VENETIANIZE MAINLAND

La relazione tra Venezia e la Terraferma evidenzia una netta dicotomia tra un paesaggio fondato sull’elemento acqua e uno nettamente continentale.
Il paesaggio della Terraferma sembra indifferente alla sua prossimità geografica al mare, anzi, pare che gli sforzi condotti per secoli dalla città lagunare, volti ad allontanare l’acqua (ma anche i suoi sedimenti) proveniente dal continente abbiano avuto l’esito di rendere distante e separare ulteriormente, non solo fisicamente, la terra dal mare.

L’acqua della Terraferma determina oggi un paesaggio artificiale, non fiumi ma canali, cave anziché laghi, bonifiche rese asciutte dalle idrovore al posto delle paludi.

Questa proposta intende recuperare l’acqua sottraendola alla percezione quale mero paesaggio e restituendola come spazio fruibile agli abitanti la Terraferma. Il parco dei Laghetti di Martellago potrebbe costituire un modello di sperimentazione di un processo di
venezianizzazione di una delle vecchie cave di argilla allagate che oggi sono divenute parte del paesaggio di un ambiente in considerevolmente rinaturalizzato. Questi spazi lacustri, soggetti a livelli di tutela differenziata, a parte il loro valore naturalistico, non esprimono attualmente alcuna funzione sotto il profilo di una possibile fruibilità.

L’ipotesi è quella di impiegare elementi modulari galleggianti in grado si ospitare esposizioni temporanee, locali dedicati alla ristorazione, ma anche alloggi a carattere turistico.

I moduli, realizzati
off-site e trasportati via terra, possono essere assemblati e traslati in acqua.
Questa tecnica costruttiva offre numerosi vantaggi:

  • decarbonizzazione del processo costruttivo
  • bassissima produzione di rifiuti e scarti durante la costruzione
  • efficiente recupero dei componenti a fine vita
  • possibile disassemblaggio dell’edificio e sua dislocazione
  • nessun consumo del suolo
  • impatto zero una volta dislocata o disassemblata l’opera
  • facilità di trasporto via acqua
  • riduzione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori
  • utilizzo del corpo d’acqua per il riscaldamento/raffreddamento dei locali
  • configurazione delle funzioni per aggregazione di moduli

Il modulo costituisce un’isola che, a seconda delle necessità, può essere replicata formando un arcipelago di isole collegate a diversi livelli per mezzo di passerelle nel verso della
venezianizzazione. A sua volta, la venezianizzazione potrà essere insediata, dislocata, adattata in altri, ulteriori, siti caratterizzati dalla presenza di specchi d’acqua.

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